CHI SIAMO
LA NOSTRA STORIA
Il 9 maggio 1953 si costituisce in Como, presso l’Unione Industriali, il “Comitato Provinciale per l’Istruzione Professionale dei Lavoratori Grafici”, Organo previsto dal C.C.N.L. stipulato il 27 Ottobre 1949.
Viene studiato uno statuto che ha come scopo principale, promuovere e coordinare le iniziative per la formazione professionale dei Giovani Lavoratori dell’Industria grafica; vengono così istituiti dei corsi teorici serali di formazione.
Nel 1961 viene inaugurato un “Corso pratico di Tipo – Compositore” utilizzando macchinari in parte acquistati dal Comitato ed in parte donati da alcune Aziende.
Nel 1970/71 si iniziano i nuovi corsi triennali per “Compositori, Tipo – Impressori, Fotolitografi e Fustellatori”. Si aumentano altresì le attrezzature e si migliora il materiale didattico.
L’anno scolastico 1976/77 si inizia nei locali concessi in uso dalla Fondazione Ripamonti:
la Scuola Arti Grafiche trova così una sua sistemazione definitiva per i propri corsi di formazione.
Nel 1989 viene raggiunto un accordo con l’Istituto IPSIA Ripamonti per la creazione di un corso diurno di “Tecnico Grafico” al quale il Comitato grafici offre il necessario supporto tecnico.
Dal 1992, con la collaborazione delle maggiori Aziende del settore, vengono organizzate serate monografiche su argomenti tecnici specifici.
Nel 1997 viene ultimata la costruzione della nuova sede della Scuola Arti Grafiche.
Nel 2003 ottiene la certificazione ISO 9001:2000 mantenuta a tutt’oggi e regolarmente aggiornata.
Il Comitato Provinciale è sostenuto, nella sua attività, dalla “FONDAZIONE RIPAMONTI”
Nel 2022 il comitato ha cambiato statuto, logo e ragione sociale.
POLITICA DEL COMITATO PROVINCIALE ENIP-GCT DI COMO
Comitato Provinciale Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica Cartotecnica e Trasformatrice di Como
Mod. 01 – Rev. 01
La DIR individua nella Politica per la qualità lo strumento principale per gestire ilproprio SGQ nell’ottica del miglioramento continuo delle prestazioni.
La DIR con il supporto dei responsabili di processo ha analizzato il contesto nel quale opera il Comitato, valutato i rischi/opportunità, identificato e misurato le principali caratteristiche dei servizi offerti al fine di perseguire e monitorare periodicamente i seguenti obiettivi:
1. Promuovere, coordinare e disciplinare nell’intero territorio nazionale, d’intesa con le Organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori grafici, in stretta collaborazionecon le istituzioni interessate, anche facendo ricorso ai finanziamenti del Fondo interprofessionale per la formazione continua Fondimpresa, tutte le iniziative atte a potenziare la scuola esistente, nonché a sviluppare e diffondere l’istruzione professionale dei lavoratori addetti ad aziende del settore poligrafico e migliorare le loro condizioni culturali e tecniche attraverso convegni, tavole rotonde, pubblicazioni ed altro;
2. Svolgere attività promozionale per l’avviamento al lavoro mediante collaborazione con Istituti di Istruzione Professionale e Centri di Formazione Professionale del settore poligrafico del territorio comasco e mediante organizzazione di attività formative per lavoratori interinali di primo ingresso nel settore poligrafico;
3. Mantenere aggiornati i piani di addestramento dei lavoratori rispetto alle nuove tecnologie in ingresso nel settore, preordinando i relativi programmi annuali, nonché procedere alla loro attuazione avvalendosi della docenza di personale competente e/o di provenienza aziendale;
4. Mantenere i rapporti con gli Enti e gli Istituti interessati ai problemi dell’istruzione professionale quali ENIP-GCT e Comitati Grafici Provinciali di tutta Italia allo scopo di realizzare un’utile collaborazione;
5. Operare affinché sia sempre garantita la soddisfazione del Cliente attraverso una sensibilizzazione alle esigenze del Cliente stesso e l’attivazione di idonei canali di comunicazione;
6. Operare, utilizzando i mezzi tecnologici a disposizione, affinché le competenze in possesso dei docenti e del personale di riferimento del Comitato abbiano la massima diffusione possibile, a beneficio dei lavoratori dell’industria poligrafica;
7. Attuare in maniera sistematica opportune azioni finalizzate al miglioramento continuo del SGQ, mediante l’utilizzo degli strumenti previsti nell’ambito del Sistema stesso (azioni correttive, audit interni, analisi dei dati e riesame di direzione);
8. Comunicare la presente politica a tutte le parti interessate e riesaminarla annualmente.
STATUTO
TITOLO I
COSTITUZIONE – SEDE – SCOPI
ART. 1 – COSTITUZIONE
In relazione a quanto stabilito negli appositi articoli dei contratti collettivi nazionali di lavoro per i dipendenti di aziende grafiche e per quelli delle aziende editrici e stampatrici dei giornali quotidiani, è costituito il “Comitato Provinciale ENIP-GCT di Como”.
Il Comitato Provinciale, in quanto struttura periferica dell’”Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica e Cartotecnica”, è pertanto emanazione delle seguenti Organizzazioni:
- Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e trasformatrici, aderenti alla Confindustria;
- La Federazione Italiana Editori Giornali;
- L’Associazione Italiana Stampatori Giornali;
- UILCOM-UIL aderente alla Confederazione UIL;
- FISTEL-CISL DEI LAGHI aderente alla Confederazione CISL;
- SLC-CGIL aderente alla Confederazione CGIL;
ART. 2 – SEDE
Il Comitato ha sede in Como e svolge la sua attività su tutto il territorio di sua competenza.
ART. 3 – SCOPI
Il Comitato Provinciale ENIP-GCT di Como è l’organo provinciale preposto allo studio, al coordinamento e allo sviluppo delle iniziative dirette alla formazione professionale dei lavoratori poligrafici ed alla loro elevazione culturale, secondo quanto stabilito dal CCNL per i dipendenti delle aziende grafiche ed affini, nonché dall’accordo integrativo del CCNL per i dipendenti di aziende editrici e stampatrici di giornali quotidiani.
Compito precipuo del Comitato è quello di favorire, anche attraverso la gestione in proprio di corsi, la specializzazione degli allievi.
In particolare il Comitato Provinciale, in quanto struttura dell’Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica e Cartotecnica, ha lo scopo:
- di tutelare e promuovere l’istruzione professionale grafica e cartotecnica nell’intero territorio di sua competenza, d’intesa con le Organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori grafici e cartotecnici, in stretta collaborazione con le istituzioni interessate
- di monitorare le esigenze e i fabbisogni formativi, in modo da adeguare le capacità professionali al progresso tecnologico che influisce fortemente nel settore grafico e cartotecnico e della comunicazione stampata. Collaborare affinché il settore cresca e si sviluppi in coerente evoluzione, sia tecnologica che organizzativa, svolgendo anche attività formative localmente.
- di sviluppare e diffondere l’istruzione professionale dei lavoratori grafici e cartotecnici e migliorare le loro condizioni culturali e tecniche, anche attraverso convegni, seminari di specializzazione, pubblicazioni ed altro, potenziare la scuola professionale esistente o istituirne delle nuove.
- di realizzare corsi di formazione professionale post diploma nelle proprie aree di competenza a favore degli studenti degli istituti tecnici nell’intero territorio di sua competenza allo scopo di favorirne l’inserimento nelle aziende grafiche e cartotecniche del territorio di competenza.
- di svolgere attività promozionale del settore grafico e cartotecnico nel territorio di competenza presso gli istituti tecnici territoriali.
- di favorire la preferenza nelle assunzioni presso le aziende grafiche e cartotecniche di quegli allievi che abbiano conseguito il diploma presso le Scuole gestite o dirette dal Comitato stesso e gli istituti tecnici territoriali con i quali il Comitato collabora.
- di curare la riscossione dei contributi provinciali per l’istruzione professionale nell’ambito del territorio di sua competenza, controllando il regolare loro versamento da parte delle aziende ai sensi dei relativi articoli dei citati CCNL.
- di predisporre ed aggiornare i piani di addestramento dei lavoratori sulla base delle direttive dell’ENIP-GCT, preordinando i relativi preventivi annuali, nonché di procedere alla loro attuazione;
- di mantenere i rapporti con gli organi locali dei Ministeri competenti, con la Regione, le Amministrazioni pubbliche, le Associazioni, gli Enti e gli Istituti Tecnici territoriali interessati ai problemi dell’istruzione professionale, allo scopo di realizzare un’utile collaborazione ed unità di indirizzo.
TITOLO II
ART. 4 – ORGANI
Sono Organi del Comitato Provinciale:
- Consiglio Direttivo;
- Presidente;
- Collegio dei Revisori.
ART. 5 – CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo è composto da otto membri, fra cui il Presidente, dei quali quattro nominati dalle Organizzazioni sindacali di categoria dei lavoratori e quattro da quelle dei datori di lavoro di cui all’art. 1 del presente Statuto. Ciascuna organizzazione sindacale di categoria notificherà ufficialmente a mezzo pec o posta elettronica ordinaria o posta ordinaria al Comitato la nomina dei componenti di propria spettanza.
Ciascun membro del Consiglio Direttivo potrà, in caso di impedimento, essere sostituito dall’Organizzazione che lo ha nominato, mediante comunicazione scritta, a mezzo pec o posta elettronica ordinaria o posta ordinaria con un preavviso di 30 giorni della stessa al Comitato.
I membri del Consiglio Direttivo stanno in carica tre esercizi sociali e scadono alla data del Consiglio Direttivo convocato per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, possono essere riconfermati.
I membri del Consiglio Direttivo si impegnano ad assicurare la loro partecipazione attiva alle riunioni del Consiglio stesso. Qualora, per improrogabili impegni, non potessero partecipare, ne daranno tempestiva comunicazione alla Segreteria del Comitato e potranno farsi rappresentare da altro componente il Consiglio Direttivo mediante delega scritta. Nessun componente potrà ricevere più di una delega. Non è ammessa delega in caso di membro dimissionario o dichiarato decaduto.
Tre assenze ingiustificate costituiscono motivo di decadenza del mandato. Del fatto se ne darà comunicazione scritta all’Organizzazione di appartenenza che entro trenta giorni dovrà provvedere alla sostituzione del membro. Qualora l’Organizzazione di appartenenza non provveda, nei tempi sopra stabiliti alla sostituzione del membro dimissionario o dichiarato decaduto, il numero dei componenti il Comitato Direttivo verrà modificato, nel senso che non si terrà conto dei posti vacanti e ciò ai fini delle disposizioni di cui all’art. 6 del presente statuto, 4° comma, fermo restando che il o i poti lasciati vacanti rimarranno di competenza dell’Organizzazione di appartenenza.
E’ nella facoltà di ciascuna Organizzazione proporre la sostituzione, in qualsiasi momento, dei membri da essa nominati, dandone comunicazione scritta al Comitato.
Allo scadere di ogni triennio cessano dalle funzioni anche i membri del Consiglio che siano nominati durante il triennio in sostituzione di altri.
Il Consiglio Direttivo nei limiti previsti dal presente Statuto e dal Codice Civile può delegare proprie attribuzioni in tutto o in parte al Presidente e o se nominato a un Vice Presidente.
I componenti del Consiglio Direttivo non percepiscono alcun compenso per l’attività svolta, salvo il rimborso delle eventuali spese sostenute in ragioni dell’ufficio.
ART. 6 – RIUNIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno sei volte l’anno e, straordinariamente, tutte le volte che il Presidente lo ritenga opportuno o ne sia fatta richiestala almeno 1/5 dei componenti il Consiglio stesso che dovranno precisare gli argomenti che decideranno siano posti all’ordine del giorno.
Il Consiglio Direttivo si raduna, anche in luogo diverso dalla sede sociale, purchè in Italia od in altri paesi Europei, la convocazione viene fatta dal Presidente con lettera, telegramma, telefax o messaggio di posta elettronica da spedire almeno tre giorni prima (o, in caso di urgenza, almeno un giorno prima con messaggio di posta elettronica) a ciascun membro del consiglio e dell’organo di controllo.
Si riterranno comunque validamente costituite le riunioni del Consiglio Direttivo, anche in difetto di formale convocazione, quando siano presenti tutti i membri del Consiglio Direttivo e tutti i membri del Collegio dei Revisori.
Le riunioni del Consiglio Direttivo si potranno svolgere anche per audio o videoconferenza a condizione che ciascuno dei partecipanti possa essere identificato da tutti gli altri e che ciascuno dei partecipanti sia in grado di intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argomenti esaminati, nonché ricevere, trasmettere e visionare documenti. Sussistendo queste condizioni, la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trovano il presidente ed il segretario.
Il Consiglio Direttivo è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei suoi membri.
Ai fini di cui sopra saranno considerati utili e quindi presenti i consiglieri rappresentati per delega.
Il nominativo dei presenti dovrà essere indicato nel verbale delle riunioni.
Le deliberazioni del Consiglio sono prese a maggioranza dei voti presenti e il sistema di votazione viene scelto di volta in volta dal Presidente. La votazione segreta per schede potrà essere adottata anche su richiesta di uno dei Consiglieri presenti, solo in caso di nomine e designazioni.
Alle sedute sono invitati i revisori dei conti con voto consultivo, la convocazione dei revisori è inviata con le medesime modalità di cui al comma 2. Può altresì essere invitato il responsabile dei corsi con diritto di parole ma senza diritto di voto. E’ in facoltà del Consiglio Direttivo di determinare gli Enti, Associazioni o persone che possono essere invitati a partecipare con voto consultivo alle riunioni del Consiglio stesso.
Il Presidente ha la facoltà di invitare alle riunioni del Consiglio Direttivo gli Enti, Associazioni o persone precedentemente determinati dal Consiglio Direttivo. Tale partecipazione potrà essere richiesta anche da uno dei componenti il Consiglio Direttivo, qualora lo ritenga opportuno in relazione all’ordine del giorno da trattare. Tale richiesta dovrà essere comunicata alla Segreteria del Comitato almeno cinque giorni prima della riunione del Consiglio e dovrà precisare l’articolo dell’ordine del giorno per il quale è ritenuta necessaria l’emanazione dell’invito.
La Segreteria, previo parere favorevole del Presidente, spedirà l’invito all’Ente, Associazione o persona designata, entro il quarto giorno precedente alla riunione. Di ciascuna seduta sarà compilato apposito verbale da firmarsi dal Presidente e dal Segretario. Il verbale delle riunioni dovrà essere rimesso in copia a tutti i componenti il Consiglio Direttivo entro il periodo di un mese dalla data di ciascuna riunione.
ART. 7 – COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo ha il compito di:
- spettano al Consiglio Direttivo tutti i poteri, nessuno escluso, per l’amministrazione ordinaria e straordinaria del Comitato;
- deliberare le direttive e i provvedimenti rivolti all’attuazione degli scopi indicati nell’art. 3;
- stabilire le modalità di riscossione dei contributi e controllarne il regolare loro versamento da parte delle aziende sulla base delle relative norme contrattuali;
- deliberare sull’accettazione di eredità, di donazioni e di legati a favore del Comitato;
- deliberare sull’impiego delle somme raccolte, nonché su quelle eventualmente versate dai Ministeri, Regioni, Enti, Associazioni e privati;
- deliberare per l‘attuazione delle iniziative dirette alla formazione professionale ed alla elevazione culturale dei lavoratori grafici, l’eventuale acquisto o gestione o vendita o permuta di beni mobili ed immobili, nonché la concessione in uso dei beni predetti;
- deliberare, al termine di ogni esercizio finanziario, sul conto consuntivo e sul bilancio preventivo in armonia con quanto disposto dall’art. 13 dello Statuto;
- deliberare sulle proposte di modifica del presente Statuto da sottoporre alla ratifica delle Organizzazioni promotrici;
- nominare i propri rappresentanti, ove ne sia fatta richiesta, in organismi, commissioni, convegni, congressi od altro, che trattano problemi interessanti l’istruzione professionale;
- nominare Commissioni tecniche o di studio alle quali affidare particolari incarichi attribuendone di volta in volta i compiti ed i relativi poteri;
- studiare e deliberare disposizioni regolamentari in rapporto alle iniziative da attuare;
- concordare con l’Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica e Cartotecnica le norme per la regolamentazione dei rapporti reciproci;
- deliberare sull’attuazione di corsi gestiti in proprio, determinandone gli indirizzi generali e fissare il trattamento economico del corpo insegnante, provvedendo anche alla sua assunzione;
- eleggere il Vice Presidente, attribuendo allo stesso le deleghe che si riterranno necessarie;
- nominare Il Segretario.
ART. 8 – PRESIDENTE
Il Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo su designazione delle Organizzazioni provinciali dei datori di lavoro.
Il Presidente:
- ha la legale rappresentanza del Comitato di fronte ai terzi ed in giudizio, avanti qualsiasi autorità amministrativa o giurisdizionale nominando avvocati;
- convoca e presiede le riunioni del Consiglio Direttivo;
- firma gli atti e i documenti del Consiglio;
- vigila e coordina l’andamento generale del Comitato, riferendone al Consiglio Direttivo, ed assolve ogni altra funzione demandatagli dal Consiglio Direttivo, spetta al Presidente di dare esecuzione alle deliberazioni del Consiglio Direttivo;
- provvede a quant’altro attiene al normale funzionamento del Comitato, anche in rapporto alla collaborazione tra il Comitato e l’ENIP-GCT;
- in caso di votazioni in seno al Consiglio Direttivo, è attribuito al Presidente voto doppio;
- provvede alla dichiarazione di decadenza del membro del Consiglio Direttivo, secondo quanto previsto dall’art. 5.
In caso di assenza o di impedimento del Presidente, le funzioni attribuite a quest’ultimo dal presente statuto, sono esercitate dal Vice Presidente se nominato o ad altro membro del Consiglio Direttivo su delibera dello stesso.
ART. 9 – COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Il Collegio dei Revisori è costituito da tre membri non facenti parte del Comitato Direttivo, dei quali uno in rappresentanza degli industriali con funzioni di Presidente e due in rappresentanza delle Organizzazioni sindacali di cui all’art. 1 del presente Statuto, che provvederanno a notificare mediante comunicazione scritta al Comitato la nomina di propria competenza. Le attribuzioni ed i poteri dei Revisori dei Conti sono quelli normalmente attribuiti a tale Collegio dalla vigente normativa.
I componenti del Collegio durano in carica lo stesso periodo di tempo stabilito per i componenti del Consiglio Direttivo.
I Revisori interverranno alle riunioni del Consiglio Direttivo con voto consultivo.
Il Collegio dei Revisori dei conti si riunisce ordinariamente ogni semestre ed ogni volta che ne venga fatta richiesta da uno dei suoi membri.
Gli accertamenti eseguiti e le decisioni adottate saranno riportate in apposito verbale firmato dai componenti del Collegio. Tale verbale è obbligatorio per l’approvazione del bilancio consuntivo.
I componenti del Collegio dei Revisori non percepiscono alcun compenso per l’attività svolta, salvo il rimborso delle eventuali spese sostenute in ragioni dell’ufficio.
ART. 10 – IL SEGRETARIO
Il Segretario è nominato, su delibera, dal Consiglio Direttivo in persona estranea ai suoi componenti a norma dell’art. 7 dello Statuto. Il Segretario provvede al buon andamento di tutti i servizi del Comitato, partecipa – salvo diverso avviso del Presidente – alle riunioni degli Organi dell’Ente, senza diritto di voto e ne redige i relativi verbali che firma unitamente al Presidente dell’Ente, assiste il Presidente nello svolgimento del proprio incarico, e può svolgere incarichi affidatigli dallo stesso o dal Consiglio Direttivo.
Il Segretario non percepisce alcun compenso per l’attività svolta, salvo il rimborso delle eventuali spese sostenute in ragioni dell’ufficio.
TITOLO III
PATRIMONIO – AMMINISTRAZIONE – BILANCI
ART. 11 – PATRIMONIO DEL COMITATO
Il patrimonio del Comitato è costituito:
dall’attivo patrimoniale come risulta dai bilanci approvati; il patrimonio del Comitato può venire aumentato ed alimentato con oblazioni, donazioni, legati, lasciti ed erogazioni di quanti intendono potenziare il Comitato stesso, per il conseguimento dei fini statutari ed osservate le disposizioni di legge; dai contributi erogati da Enti pubblici e privati a favore dell’istruzione professionale grafica e cartotecnica dell’aliquota di competenza del Comitato sui contributi versati dalle aziende in base alle disposizioni del CCNL per i dipendenti di aziende grafiche e cartotecniche e dall’accordo integrativo del CCNL per i dipendenti delle aziende editrici e stampatrici dei giornali quotidiani.
ART. 12 – AMMINISTRAZIONE
Gli atti per l’amministrazione del patrimonio sono di competenza del Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo del Comitato provvede alla amministrazione del patrimonio nel modo che ritiene più conveniente, e dopo aver realizzate le attività necessarie per il conseguimento degli scopi del Comitato stesso, soddisfa le passività, provvedendo all’investimento del residuo, nel modo che ritiene più sicuro e redditizio.
ART. 13 – ESERCIZIO FINANZIARIO
L’esercizio finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
Entro il mese di aprile di ciascun anno sarà redatto ed approvato il bilancio con un rendiconto economico e finanziario relativo all’esercizio precedente ed il bilancio preventivo dell’anno in corso. Il rendiconto economico e finanziario nei quindici giorni che precedono la data fissata per l’approvazione e nei quindici giorni successivi all’avvenuta approvazione, sarà depositato presso la sede sociale a disposizione di tutti coloro che ne abbiano motivato interesse alla lettura.
Data la particolare caratteristica delle entrate dell’Ente il bilancio preventivo avrà soprattutto natura indicativa.
Le modifiche al presente articolo dello Statuto avranno effetto a decorrere dal bilancio d’esercizio relativo all’esercizio finanziario 01.01.2022 – 31.12.2022.
ART. 14 – SCIOGLIMENTO
In caso di scioglimento del Comitato, il patrimonio netto eventualmente risultante sarà devoluto ad attività che hanno per scopo l’istruzione professionale grafica e cartotecnica, secondo le decisioni che saranno adottate dalle Organizzazioni sindacali promotrici, sia dei lavoratori che dei datori di lavoro grafici e cartotecnici.
ART. 15 – CLAUSOLA COMPROMISSORIA
Qualsiasi controversia dovesse insorgere tra i membri del Comitato e il Comitato che abbiano ad oggetto diritti disponibili relativi al rapporto associativo dovrà essere risolta da un arbitro nominato dal Presidente della Camera Arbitrale del luogo ove ha sede il Comitato, il quale provvederà entro trenta giorni dalla richiesta effettuata dalla parte più diligente. Ove il soggetto designato non provveda alla nomina, questa è richiesta al Presidente del Tribunale del luogo in cui il Comitato ha la sede legale.
L’arbitro dovrà decidere entro novanta giorni dalla nomina; esso deciderà in via rituale secondo diritto.
Resta fin da ora stabilito irrevocabilmente che le risoluzioni e determinazioni dell’arbitro vincoleranno le parti.
Le spese dell’arbitrato saranno a carico della parte soccombente, salva diversa determinazione dell’arbitro.”
ART. 16 – APPLICAZIONE DELLO STATUTO ENIP-GCT
Per quanto non previsto dal presente Statuto valgono le norme dello Statuto dell’ENIP-GCT in quanto applicabili.